Il melanoma è un tumore maligno che origina dai melanociti della cute e delle mucose, da quelli che costituiscono i nevi o, molto più raramente, dai melanociti posti in sedi extracutanee (occhio, meningi, orecchio interno, etc …). Tra tutti i tipi di tumore della pelle, è quello meno diffuso ma anche il più pericoloso perché può crescere velocemente e invadere i tessuti circostanti.
Di melanoma si ammalano maggiormente le popolazioni con la pelle bianca e i capelli chiari: infatti è molto più diffuso nei Paesi nord-europei e si manifesta di solito dopo i 30 anni, con un picco di incidenza tra i 45-50 anni (anche se l’età media alla diagnosi si sta riducendo). Negli ultimi anni l’incidenza di questa patologia è in rapida crescita sia per la diffusione delle tecniche diagnostiche sia per un effettivo incremento dell’esposizione a radiazioni ionizzanti.
Chi è a rischio?
Il principale fattore di rischio è l’esposizione eccesiva alla luce ultravioletta (raggi UVA e UVB).
Il rischio è aumentato anche tra le persone con lentiggini o molti nei, così come in quelle con capelli e occhi chiari.
Analogamente, sono più a rischio i parenti di pazienti che hanno avuto questa malattia o chi l’ha avuta in passato.
Come si può fare prevenzione?
Il melanoma può aver origine su cute integra o su una formazione pre-esistente: il segno principale a cui fare attenzione è il cambiamento di aspetto di un neo o la comparsa di un nuovo neo, seguendo la regola ABCDE.
A: ASIMMETRIA della lesione
B: BORDI IRREGOLARI
C: COLORE POLICROMO (nero,bruno, rosa, rossastro)
D: DIMENSIONE superiore a 6 mm
E: EVOLUZIONE (accrescimento, progressiva asimmetria, cambiamento del colore e/o della superficie da liscia a rugosa)
La prima prevenzione è l’esposizione solare protetta da adeguate creme filtro e nelle ore meno calde.
La diagnosi precoce, infine, si basa sull’autoesame e su visite regolari effettuate da specialisti con l’ausilio dell’epiluminescenza.